“Integrazione dei sistemi fotovoltaici in contesti di pregio”: i risultati del workshop

Al momento stai visualizzando “Integrazione dei sistemi fotovoltaici in contesti di pregio”: i risultati del workshop
  • Categoria dell'articolo:Eventi / Formazione

CATANIA (IT)

Tutti i risultati del workshop che si è svolto all’Università degli Studi di Catania sul fotovoltaico integrato nei contesti di pregio, che ha visto anche la realizzazione di un progetto sulla Caserma Abela di Siracusa. 

Il workshop “Integrazione dei sistemi fotovoltaici in contesti di pregio. Tecnologie innovative e principi di progettazione” si è tenuto presso l’Università degli Studi di Catania nel periodo 5-12 luglio 2021.

Ha visto la partecipazione di 11 studenti dei Corsi di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura, Architettura e del Corso di Dottorato in «Valutazione e mitigazione dei rischi urbani e territoriali», sotto la guida dei Responsabili (Gianpiero Evola e Francesco Nocera – UNICT – ed Elena Lucchi – EURAC)  e dei Tutors (Stefano Aneli, Vincenzo Costanzo, Alessandro Lo Faro, Maria Rosa Trovato – UNICT).

Gli obiettivi posti alla base di questa attività formativa hanno riguardato:

  • Conoscere le tecnologie fotovoltaiche innovative
    utilizzate per l’integrazione negli edifici;
  • Sapere leggere, rispettare e interpretare i vincoli culturali (architettonici, archeologici e storico artistici) e paesaggistici;
  • Valutare gli aspetti di integrazione architettonica del fotovoltaico, bilanciando valori culturali, innovazione tecnologica e produzione energetica;
  • Effettuare analisi di producibilità energetica e il dimensionamento di massima dell’impianto PV;
  • Effettuare delle analisi economiche preliminari
  • Diffondere la cultura del fotovoltaico in architettura.

Il tema della progettazione dei sistemi fotovoltaici in ambienti tutelati è stato organizzato secondo un’ottica multidisciplinare, affrontando tematiche che comprendono i seguenti elementi:

1. Aspetti architettonici e di conservazione

  • Caserma Abela: individuazione dei vincoli architettonici, storico-artistici e paesaggistici per l’installazione di sistemi BIPV (Stefania De Medici, UNICT)
  • Aspetti conservativi legati all’integrazione dei moduli BIPV innovativi (Francesca Castagneto, UNICT)
  • L’integrazione del BIPV tra conservazione e innovazione (Alessandro Lo Faro, UNICT)
  • Integrazione dei sistemi BIPV in contesti di pregio: criteri e linee guida internazionali (Elena Lucchi, EURAC)

2. Aspetti energetici ed economici

  • Calcolo del potenziale solare (Vincenzo Costanzo, UNICT)
  • Calcolo della producibilità attesa e influenza delle variabili di progetto (Gianpiero Evola, UNICT)
  • Consumi elettrici negli edifici e meccanismi di scambio con la rete (Rosaria Volpe, UNICT)
  • Aspetti economici legati all’integrazione dei moduli BIPV innovativi (Maria Rosa Trovato, UNICT)
  • Sostenibilità: Fotovoltaico o Tetti verdi? (Paolo Morgante, ENEA)
  • Obiettivi e strumenti per lo sviluppo del fotovoltaico (Francesca Tilli, GSE)

3. Aspetti impiantistici e tecnologici

  • Introduzione alla tecnologia fotovoltaica (Cristina Ventura, UNICT)
  • Tecnologie fotovoltaiche innovative (Martina Pelle, EURAC)
  • Sistemi PVT e possibili applicazioni (Stefano Aneli, UNICT)
  • I componenti per la distribuzione dell’energia e la sicurezza (Mario Cacciato, UNICT)

4. Casi studio ed esperienza di ricerca

  • Architettura solare in contesti di pregio in Italia (Elena Lucchi, EURAC)
  • Podere Case Lovara a Punta Mesco, Levanto (SP): integrazione paesaggistica dei sistemi fotovoltaici alle Cinque Terre (Anna Comi, FAI)
  • Architettura solare nel cuore della laguna di Venezia (Sofia Tiozzo Pezzoli, Solmonte – Gruppo STG)
  • Esperienze di ricerca di UNICT nel campo del BIPV (Antonio Gagliano, UNICT)

Gli studenti hanno potuto poi sperimentare quanto imparato nell’attività di progettazione mediante l’inserimento di un sistema fotovoltaico integrato sulla Caserma Abela, la Sede della Facoltà di Architettura di Siracusa dal 2006. si tratta di un edificio della prima metà del XVIII secolo, catalogato come bene culturale e paesaggistico, oltre che dotato di valori percettivi e tradizioni locali (come illustrato da Stefania De Medici).

Dopo aver svolto una dettagliata Analisi SWOT, andando a identificare i problemi e le potenzialità dell’edificio, sono stati definiti gli interventi possibili. In particolare sono stati valutati gli interventi che hanno riguardato la copertura dell’edificio e di corti interne, le finestre sulla corte interna, le facciate interne, la segnaletica, oltre alla possibilità di realizzare tettoie di parcheggi, installazioni artistiche, parapetti del lungomare e illuminazione urbana. Diverse le tecnologie fotovoltaiche adottate, che hanno compreso i moduli in silicio monocristallino tipo vetro-vetro, il vetro fotovoltaico in silicio amorfo, i concentratori solari, e i moduli hidden coloured PV in silicio policristallino sia a tinta unita sia stampati (effetto tegola, scritte per cartellonistica, …) con connessioni elettriche invisibili. Sulla base di queste informazioni, sono poi stati calcolati il potenziale solare e dimensionato l’impianto  fotovoltaico.

 

Programma completo del corso qui