Conference paper – Florence Heritec 2020: Energie rinnovabili e beni culturali

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BOLZANO (IT)

Pubblicato il terzo articolo scientifico negli atti della Conferenza Internazionale Florence Heritec 2020 e dedicato alla definizione di un framework concettuale dedicato all’integrazione delle energie rinnovabili in contesti culturali che raccoglie ricerche europee, linee guida e premi internazionali.  

L’articolo scientifico “A conceptual framework on the integration of solar energy systems in heritage sites and buildings” realizzato da  Elena Lucchi (EURAC Resarch), Cristina Polo López (SUPSI) e Giovanna Franco (Università di Genova) è stata pubblicato negli atti della conferenza internazionale Florence Heritec 2020. Il paper è stato presentato da Elena Lucchi in versione Live il 15 ottobre 2020 nella piattaforma online di GoogleMeets all’interno di una sessione dedicata alla digitalizzazione, al monitoraggio ambientale e alla simulazione energetica degli edifici storici. L’evento di è svolto nell’ambito del Salone del Restauro di Firenze.

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Sintesi dell’articolo

La ricerca mira a condurre una revisione completa della letteratura disponibile sull’integrazione delle fonti di energia rinnovabile nei siti e negli edifici del patrimonio culturale, al fine di favorire la conservazione dei loro valori culturali e naturali, nonché la riduzione del consumo di energia primaria, l’aumento dei livelli di comfort, la riduzione al minimo degli impatti ambientali e il miglioramento della qualità tecnica e degli esborsi economici. Viene definito un quadro operativo comune per aiutare i restauratori, i conservatori storici e gli esperti di energia, al fine di facilitare la diffusione e l’applicazione delle fonti energetiche rinnovabili nei contesti culturali. L’analisi è suddivisa in: (i) ricerche europee; (ii) premi per l’architettura solare; (iii) linee guida internazionali sull’integrazione delle fonti rinnovabili in contesti storici. Questo quadro concettuale fornisce alle industrie e agli accademici strategie operative per incoraggiare la diffusione e l’applicazione dei sistemi di energia solare trovando un equilibrio tra la conservazione dell’aspetto estetico e i valori storici. Si mostrano le possibilità di integrazione dei sistemi BIPV e BIST all’interno del patrimonio storico, soprattutto grazie all’uso di processi di customizzazione estetica avanzati, che comprendono rivestimenti speciali, a bassa riflessione luminosa, stampaggi personalizzabili e gamme cromatiche molto ampi, garantendo anche competitività in termini di costi con i rivestimenti tradizionali. C’è un numero limitato di studi sull’applicazione di queste tecnologie in contesti del patrimonio, a causa della presenza di barriere architettoniche, conservatrici e culturali.