Briefing session sulle opportunità di risanamento energetico

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MILANO (IT)

Regione Lombardia ha organizzato una briefing session sulle opportunità del risanamento energetico del patrimonio storico, con un focus sull’innovazione del fotovoltaico integrato 

Il giorno 26 ottobre 2022 presso la sala Marco Biagi di Piazza Città di Lombardia, Regione ha ospitato una briefing session relativa al progetto INTERREG Italia – Svizzera “BIPV meets History – creazione di una catena di valore per il fotovoltaico integrato in architettura nel risanamento energetico del patrimonio costruito storico transfrontaliero”. Nel corso della seduta uno dei temi approfonditi è stato quello riguardante le opportunità espresse in termini di costi/benefici per le tecnologie BIPV, in relazione alle molteplici customizzazioni possibili per tali materiali. È stata presentata un’analisi economica generale in relazione all’integrazione estetica, tecnologica ed energetica degli edifici. È stato affrontato il tema della standardizzazione di soluzioni e moduli “base” per provare a superare la dicotomia tra customizzazione e produzione in serie nell’intento di ridurre i costi del prodotto finale, ampliando le possibilità di mercato. Uno degli aspetti cruciali del dibattito, proposto come vera e propria sfida per il prossimo futuro, è stato quello di considerare la possibilità di includere i costi degli elementi BIPV all’interno di un prezziario riconosciuto dal mercato della pubblica amministrazione e degli operatori edili, così da sviluppare l’utilizzo di tali tecnologie negli interventi di ristrutturazione e nuova costruzione. Un altro elemento oggetto della briefing session è stato quello legato al ciclo di vita dei prodotti BIPV, alla loro performance e alla loro capacità di garantire un rendimento energetico elevato nel tempo. Su questi aspetti è stata posta particolare attenzione all’ambivalenza che i materiali BIPV assolvono nella composizione dell’edificio, sono infatti, sia elementi architettonici/strutturali che elementi generatori di energia elettrica. Questa duplice funzione pone degli interrogativi su quando, come e per quale motivo eventualmente prevedere il disassemblaggio dei pannelli fotovoltaici integrati una volta giunti al termine della propria capacità di generare energia. Infine, si è parlato dell’opportunità di inserire le tecnologie BIPV tra i criteri ambientali minimi (CAM), ovvero quei requisiti ambientali definiti per le varie fasi del processo di acquisto, volti a individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita, tenuto conto della disponibilità di mercato.

Tutti questi temi sono stati approfonditi dal contributo di Martina Pelle (Eurac Research) e dalle ditte coinvolte nel progetto: Alessandro Turina (R2M Solution) – Andrea Spedicato (gruppo STG) – Marina Gemmi (Glass to Power) – dott. Gazmend Luzi (Sunage). Al dibattito hanno partecipato, oltre al team di Regione Lombardia, i principali stakeholder, tra cui CNR, Consulta degli architetti lombardi, CROIL, Consulta dei Geometri e dei Geometri laureati, ANCE Lombardia, Studio di Architettura Franco Pè, geometra Massimiliano Romagnoli e la ditta partner Solar Retrofit, oltre alla coordinatrice del progetto Elena Lucchi (Eurac Research).

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