Fotovoltaico in architettura a Napoli

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NAPOLI (IT)

Conferenza sul fotovoltaico integrato negli edifici presso l’Università di Napoli “Federico II”
Il convegno “Processi di transizione verde e innovazione tecnologica per l’integrazione del fotovoltaico in architettura” che si è tenuto il 15 dicembre 2021 a Napoli presso la sede della storica Università “Federico II”, ha coinvolto anche il Progetto “BIPV meets History”. Elena Lucchi di Eurac Research ha presentato un intervento dal titolo “Fotovoltaico e patrimonio culturale: linee guida e criteri di integrazione”, mostrando i criteri internazionali per l’integrazione del fotovoltaico in contesti storici. Pierluigi Bonomo di SUPSI ha presentato un intervento dal titolo “BIPV: ricerca applicata, tra innovazione e sfide per il trasferimento sul mercato nello scenario europeo” sulle attività di ricerca svolte sul tema.
Il Convegno è organizzato nell’ambito della Ricerca di Sistema Elettrico PTR 2019-2021, Progetto 1.1. “Fotovoltaico ad alta efficienza” in collaborazione con ENEA su finanziamento del Ministero dello Sviluppo Economico, in cui il Dipartimento di Architettura dell’Università di Napoli Federico II partecipa in qualità di co-beneficiario. Il Convegno, inoltre, rientra nelle attività del Cluster nZEB della SITdA, Società Italiana della Tecnologia dell’Architettura, che ha patrocinato l’evento.
La ricerca sui sistemi Building Integrated Photovoltaics in architettura sta acquisendo un ruolo significativo all’interno degli attuali scenari dell’architettura orientati verso la transizione verde alle varie scale. Il punto di vista focalizzato nella giornata di studi integra diverse linee di ricerca collocate in specifici ambiti disciplinari all’interno di uno scenario unitario di riferimento. La qualità architettonica nell’integrazione del fotovoltaico, le modalità della produzione industriale di sistemi fotovoltaici, le comunità energetiche nei nuovi scenari di riorganizzazione della produzione da energia rinnovabile da modalità concentrate a produzione diffusa, richiedono di “fare sistema” per contribuire al raggiungimento degli importanti obiettivi fissati dal Green Deal europeo e dall’Agenda 2030. All’interno della convergenza di obiettivi di politica tecnica e saperi progettuali, tecnici e di capacità produttiva, assumono un valore rilevante le sperimentazioni progettuali che fanno comprendere il bagaglio delle potenzialità e soprattutto degli esiti che è possibile raggiungere.